Migliori ferri da stiro professionali per risultati eccellenti di Ottobre 2024
Il ferro da stiro è un elettrodomestico praticamente irrinunciabile: è presente in ogni casa e ogni nucleo familiare ne possiede almeno uno. A partire dal single fino alla famiglia numerosa, tutti ne hanno bisogno – chi più, chi meno – per avere i vestiti sempre in ordine e non indossarli con il tipico effetto stropicciato di quando sono appena usciti dalla lavatrice.
Comprare un buon ferro da stiro, però, non è un compito così semplice come potrebbe sembrare ad un prima e approssimativa valutazione. Di modelli ne esistono davvero tanti: e tanti sono gli aspetti da valutare per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
In questa guida vi forniremo una panoramica generale completa sui ferri da stiro: partendo dalle componenti che lo caratterizzano, fino ad arrivare alle principali tipologie e soprattutto su quali caratteristiche focalizzarsi per scegliere quello più consono al tipo di utilizzo che si intende farne.
Come funziona
Prima di lanciarsi nell’acquisto di un ferro da stiro, è bene conoscere – almeno a grandi linee – quali sono le sue componenti essenziali e in quale modo funziona. In questo modo si potrà fare un acquisto più consapevole e centrato sui propri bisogni. Anzitutto vediamo come funziona, in termini molto semplici, un elettrodomestico come il ferro da stiro.
Attraverso il passaggio della corrente elettrica, l’acqua del serbatoio e la piastra (che passeremo sui tessuti) si riscaldano. L’acqua calda si trasforma quindi in vapore (passando attraverso la camera di vaporizzazione), il quale viene emesso dai fori presenti sulla piastra. E’ proprio il vapore che permette di stirare bene i vestiti, lisciandone ogni piega.
Si tratta quindi di un funzionamento piuttosto semplice (così come è molto semplice utilizzarlo), dal quale avrete probabilmente già intuito quali sono le componenti principali di un ferro da stiro. Vediamo nel dettaglio quali sono.
Le componenti di un ferro da stiro
A prescindere dal modello e dal costo, le componenti di questo elettrodomestico sono:
- Camera di vaporizzazione
- Caldaia (serbatoio dell’acqua): come vedremo meglio più avanti, in alcuni modelli è incorporata al ferro da stiro, in altri invece è una componente esterna
- Piastra: la piastra è l’elemento che maggiormente identifica un ferro da stiro, in quanto è quella che passiamo direttamente sui vestiti. Come analizzeremo meglio più avanti in questa guida, può essere realizzata in materiali diversi e può anche avere forme diverse a seconda del modello, che vanno ad influenzare il tipo di stiratura. Sulla piastra sono presenti anche i fori attraverso i quali è emesso il vapore (a meno che non si tratti di un modello a secco)
- Manico: si tratta naturalmente della componente del ferro da stiro che consente di impugnarlo per avviare la stiratura.
Migliori ferri da stiro con caldaia
I ferri con serbatoio interno e quelli con caldaia esterna: differenze
Solitamente si tende a dividere i ferri da stiro in due grandi categorie: quelli che hanno il serbatoio incorporato (interno) e quelli che invece hanno una caldaia esterna. Nel momento in cui si deve comprare un ferro da stiro, la prima cosa da fare quindi è considerare quale delle due tipologie fa più al caso proprio.
I due modelli si differenziano sostanzialmente sotto questi aspetti:
- Portata del serbatoio: una caldaia interna ha una capienza nettamente inferiore rispetto ad un caldaia esterna. Può riuscire infatti a contenere da un minimo di 130 ml ad un massimo di 600 ml d’acqua (con una media di 300 ml, quindi). Le caldaie esterne invece sono in grado di contenere molta più acqua: nella maggior parte dei casi più di litro
- Autonomia di lavoro: la diversa capacità di cui abbiamo sempre parlato si traduce anche in una differenza significativa nell’autonomia di lavoro. I modelli con caldaia esterna hanno un’autonomia di lavoro decisamente maggiore. Permettono di lavorare continuativamente per oltre un’ora, senza dover aggiungere acqua: sono quindi perfetti per chi deve stirare parecchi vestiti ogni volta
- Dimensioni: i ferri da stiro con caldaia esterna sono più grandi e quindi meno pratici da riporre e meno facili da maneggiare rispetto a quelli con serbatoio interno
- Velocità di riscaldamento dell’acqua: in genere i ferri con caldaia esterna impiegano più tempo a riscaldare l’acqua; i modelli con serbatoio interno sono maggiormente veloci da questo punto di vista
- Qualità delle prestazioni: in linea di massima, i ferri con caldaia esterna garantiscono una stiratura qualitativamente migliore perché erogano una maggiore quantità di vapore. Per ottenere lo stesso risultato, con un ferro con serbatoio interno bisogna quindi faticare un po’ di più.
Esempi di ferri da stiro con serbatoio interno
Riassumendo, quindi, possiamo arrivare alla conclusione che i ferri da stiro con caldaia esterna sono maggiormente indicati per chi stira abitualmente grandi quantità di capi, in quanto assicurano un’autonomia di lavoro maggiore e permettono di stirare bene senza grossi sforzi. Per carichi di lavoro minori, invece, può andare benissimo anche un buon ferro con serbatoio interno.
Come scegliere la piastra più adatta
La piastra è senza dubbio una della componenti da valutare con maggiore attenzione al momento dell’acquisto: non solo perché è fondamentale per stirare bene, ma anche perché può avere caratteristiche molto diverse a seconda del modello. In particolare, vanno considerate la forma e la grandezza della piastra. Le piastre dei ferri da stiro infatti non hanno tutte la stessa forma, né le stesse dimensioni. Alcune hanno una forma più arrotondata, altre invece hanno una forma più appuntita. Alcune sono grandi, altre invece sono più piccole.
Come regolarsi nella scelta? In base a quanto si intende utilizzare il ferro da stiro. Le piastre più piccole, infatti, sono adatte a stirare capi e tessuti di piccole dimensioni, mentre quelle grandi sono più indicate per stirare senza troppa fatica e in breve tempo tessuti grandi (ad esempio, tende o lenzuola). La forma appuntita inoltre è ideale per stirare piccole zone che richiedono una certa precisione: come i classici polsini e i colletti delle camicie, che con un ferro grande e arrotondato non verrebbero stirati bene.
Molto importante è anche osservare la posizione dei fori dai quali esce il vapore, perché è proprio grazie al vapore che la piastra riesce a scorrere più o meno facilmente sui tessuti. Se i fori sono parecchi e si trovano su tutta la superficie della piastra, significa che il calore sarà distribuito uniformemente. Se invece ce ne sono di meno e si trovano in maggior quantità sulla punta della piastra, allora l’omogeneità del calore sarà inferiore, ma in compenso la piastra darà risultati perfetti nelle stirature di precisione.
Meglio un ferro in acciaio, teflon o alluminio?
Un altro aspetto da considerare quando si valuta la piastra di un ferro da stiro è il materiale in cui è stata realizzata. Ci sono piastre in acciaio (solitamente si tratta di acciaio inossidabile), in alluminio, in teflon e, anche se è impiegata più raramente, in ceramica. Quale di questi materiali è migliore? Anche se sono tutti ottimi conduttori di calore, delle differenze ci sono.
Migliori ferri da stiro in alluminio
Se si cerca un materiale molto resistente che duri nel tempo, allora è certamente da preferire l’acciaio inox, molto robusto e resistente anche alla ruggine. Se la priorità è la resistenza, la ceramica va esclusa perché è quella che tende a rovinarsi maggiormente nel tempo.
Però bisogna anche e soprattutto valutare il modo in cui questi materiali diffondono il calore. Tenete presente che sia l’acciaio che il teflon (e anche la ceramica) distribuiscono il calore in modo uniforme ed omogeneo sui tessuti. Per questo sono molto scorrevoli da usare. Nelle piastre in alluminio, invece, il calore si concentra maggiormente sulla punta e questa caratteristica le rende perfette per ottenere buoni risultati su zone ristrette e difficili da stirare (come gli angoli, i colletti delle camicie, etc.). Per i tessuti di grandi dimensioni e senza angoli (lenzuola, tende, etc.) sono invece meno indicate, per non offrono una buona distribuzione del calore.
Migliori ferri da stiro in acciaio
Altri aspetti da valutare prima dell’acquisto
Oltre a considerare aspetti come la forma e il materiale della piastra e il tipo di serbatoio (interno o esterno), nello scegliere un ferro da stiro ci sono tanti altri aspetti da considerare.
Vediamo quali sono:
- Capienza del serbatoio: i ferri da stiro con serbatoio interno possono avere anche capienze piuttosto diverse fra di loro, come abbiamo visto prima. L’ideale è acquistarne uno che non abbia né una capienza minima (l’autonomia di lavoro sarebbe davvero troppo ridotta), né massima (il peso del ferro a serbatoio pieno sarebbe eccessivo e quindi sarebbe scomodo e faticoso da usare). Meglio puntare su un portata media, che è di circa 300 ml
- Potenza nella produzione del vapore: i vari ferri da stiro si differenziano anche per il modo in cui viene emesso il vapore. La potenza dell’erogazione, infatti, va ad influenzare l’efficacia della stiratura. Bisogna quindi valutare la potenza del getto di vapore continuo (affinché il ferro riesca a scorrere bene, è necessaria una potenza come minimo di 30 grammi al minuto), ma anche quella del cosiddetto “super vapore”, ovvero del colpo di vapore (laddove sia presente anche questa funzione) Sarebbe inoltre preferibile scegliere un modello di ferro da stiro in grado di emettere il getto di vapore anche verticalmente
- Potenza: per scegliere un ferro da stiro di buona qualità, in grado di scaldarsi rapidamente e quindi di erogare velocemente e in quantità adeguata il vapore, è necessario che l’elettrodomestico abbia una potenza adeguata. La potenza del ferro da stiro si esprime in Watt: in linea di massima, un valore che si attesta intorno ai 2000 Watt è indice di un buon livello di potenza
- Struttura e rivestimento del ferro: consigliamo anche di osservare attentamente la struttura complessiva del ferro da stiro, valutando aspetti come il materiale in cui è rivestito, il tipo di impugnatura e il cavo.
Per quanto riguarda il rivestimento, molto spesso è realizzato in plastica, ma non mancano ferri rivestiti di materiali ben più resistenti e duraturi.
Una buona impugnatura dovrebbe essere ergonomica (così da impugnare il ferro facilmente e stirare in comodità) e anche in materiale antiscivolo, per offrire la massima sicurezza durante l’utilizzo. Il cavo dev’essere sufficientemente robusto (specie in corrispondenza della base) e possibilmente girevole: un ferro dotato di cavo girevole consente sicuramente di muoversi meglio e più liberamente durante la stiratura.
Le funzionalità di base più importanti
Perché un ferro da stiro possa ritenersi valido e sufficientemente performante, è necessario che abbia alcune funzionalità di cui non si può proprio fare a meno.
Fra le funzioni indispensabili di un ferro da stiro segnaliamo:
- Funzione anti-calcare: si tratta di una funzionalità importantissima in quanto oggigiorno la gran parte dei ferri da stiro si può usare con acqua del rubinetto, anziché con quella distillata (viene comunque specificato nel libretto delle istruzioni). Questo, però, espone il ferro ai rischi dell’azione del calcare. Il quale, accumulandosi nel serbatoio e depositandosi in corrispondenza dei fori di erogazione del vapore, può intasarli parzialmente. E questo comporta naturalmente una riduzione nell’erogazione del vapore e quindi una pessima stiratura. Perché il ferro funzioni bene, quindi, bisogna evitare l’accumulo del calcare: la funzione anticalcare serve proprio a questo. Le funzioni anticalcare presenti nei vari modelli di ferro da stiro possono essere leggermente diverse, ma generalmente basta azionare la funzione attraverso un apposito pulsante, dopo aver scaldato alla massima temperatura il ferro da stiro.
Anche se la funzione anticalcare è presente, per una maggiore protezione e una buona manutenzione dell’elettrodomestico è sempre meglio svuotare sempre il serbatoio dopo aver stirato, asciugandolo bene con un canovaccio (spesso è presente anche, come accessorio aggiuntivo, una vaschetta in cui svuotare l’acqua del serbatoio).
Migliori ferri da stiro con funzione anti-calcare
- Funzione antigocciolamento: questa funzionalità permette di evitare il gocciolio che a volte si verifica dal ferro mentre si stira, soprattutto se la temperatura è bassa (in tal caso è più probabile che l’acqua fatichi a diventare vapore). Si tratta quindi di una funzione interessante e utile, da ricercare soprattutto se si hanno molti capi dal tessuto delicato e quindi si è soliti stirare a bassa temperatura
- Autospegnimento: questa funzionalità non riguarda tanto le prestazioni dell’apparecchio, quanto la sicurezza nell’utilizzarlo e il consumo energetico. Si tratta infatti di una funzione che si attiva da sola nel momento in cui si lascia il ferro da stiro acceso senza utilizzarlo (dopo un certo lasso di tempo, variabile a seconda del modello)
- Selezione della temperatura: importante è anche che l’elettrodomestico dia la possibilità di selezionare la temperatura necessaria per stirare un determinato capo (visto che tessuti diversi richiedono temperature diverse). Ricordiamo comunque che esistono anche alcuni modelli basati su una particolare tecnologia che consente di stirare i vestiti senza dover impostare a mano la temperatura.
Come riconoscere i ferri da stiro migliori: le funzioni aggiuntive
Oltre a quelle che abbiamo appena elencato, ci sono altre funzioni comode e interessanti che in genere solo i ferri da stiro di maggior qualità possiedono.
Si tratta ad esempio di funzionalità come:
- Possibilità di erogare il vapore in verticale (una funzione utile per stirare capi o altri tessuti appesi)
- Funzione super-vapore (per stirare bene vestiti molto spiegazzati è una funzione aggiuntiva davvero comoda e utile che permette di risparmiare tempo e fatica: con il vapore normale, infatti si impiegherebbe molto tempo ad effettuare diverse passate
- Funzione eco: si tratta di una funzione pensata per ridurre il consumo energetico dell’elettrodomestico. Una volta attivata questa funzione, tuttavia, l’efficienza del ferro diminuisce leggermente, in quanto l’apparecchio si riscalda un po’ più lentamente e viene erogato meno vapore. Si consiglia quindi di ricercare e attivare questa funzione più che altro se il ferro viene impiegato spesso e a lungo (anche perché i modelli di ferro da stiro che presentano questa funzione sono lievemente più costosi)
- Base di ricarica (funzionamento senza cavo): alcuni modelli, per consentire di stirare più comodamente, dove si vuole e muovendosi più liberamente, presentano una base di ricarica. Collegando il ferro da stiro a questa base, viene prodotto il vapore: in questo modo è possibile usare l’apparecchio senza doverlo tenere collegato al cavo elettrico.
Quali considerazioni fare per un buon acquisto
Vista l’ampia offerta di ferri da stiro e i tanti aspetti d considerare, per scegliere quello più adatto vi consigliamo di partire da queste considerazioni:
- Frequenza di utilizzo: se si stira con molta frequenza (ad esempio in caso di famiglie numerose) è meglio orientarsi verso un modello robusto e ricco di funzioni, anche a costo di spendere qualcosa in più. Il discorso cambia se invece si è single o in coppia e si tende a stirare molto poco. In tal caso, si può anche optare per un modello semplice e poco costoso
- Tipo di indumenti da stirare: siete soliti indossare molte camicie? Oppure siete tipi sportivi e indossate quasi sempre maglie casual e t-shirt? La scelta di un ferro piuttosto che di un altro va fatta anche considerando quali capi si stirano con maggiore frequenza, visto che come abbiamo visto alcuni modelli sono più adatti per lavori di precisione e altri per stirare ampie superfici
- Marchio: a guidarvi nella scelta dovrebbe essere anche il marchio del ferro da stiro. Per una questione di sicurezza, maggiore affidabilità e maggiore qualità è sempre meglio acquistare il prodotto di un marchio famoso, piuttosto che puntare su uno sconosciuto solo perché costa un po’ meno. Quasi sempre, infatti, i brand conosciuti utilizzano materiali di alta qualità e tecnologie all’avanguardia per i loro apparecchi
- Prezzo/budget disponibile: naturalmente nell’acquistare il ferro da stiro, come qualsiasi altro elettrodomestico, possono esserci eventuali limiti posti dal budget.
Considerato che la qualità ha sempre un suo prezzo, in vendita si trovano comunque ferri da stiro ben fatti, di marchi validi, a prezzi piuttosto contenuti: nel caso non si possa spendere troppo, consigliamo quindi di selezionare un modello che abbia almeno le funzioni basilari ed eventualmente qualche funzione aggiuntiva, fra quelle che si ritengono più importanti per le proprie esigenze.
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Articolista e redattrice freelance dal 2011, mi occupo di temi diversi, con particolare approfondimento di tutto ciò che riguarda il mondo della casa, degli elettrodomestici e del wellness.