In ogni casa che si rispetti ed in ogni famiglia, il ferro da stiro c’è sempre. Questo elettrodomestico è essenziale per poter far fronte alla cura del bucato ed in particolar modo degli indumenti che indossiamo, dai pantaloni e camice alle t-shirt fino alle divise da lavoro. Il ferro fin dai tempi delle nostre nonne e bisnonne è stato sempre utilizzato, e con il tempo questo strumento si è evoluto sempre di più nella sua tecnologia. Oggi giorno in commercio ne possiamo trovare di tantissime tipologie. Considerando la vastità dei prodotti a disposizione, è doveroso fare delle distinzioni e cercare di capire i vantaggi e gli svantaggi inerenti alcuni modelli ed altri, mettendoli a confronto quando occorre.
Il ferro da stiro utilizza il vapore acqueo per imprimere calore sui tessuti ed appianare le pieghe che inevitabilmente si formano su questi. Possiamo distinguere due grandi macro categorie di ferro da stiro: una è quella con caldaia esterna e l’altra con caldaia incorporata. In ogni caso, entrambi i modelli utilizzano il vapore ma a seconda del prodotto in maniera differente. Alcuni modelli di ferro da stiro sono infatti più prestazionali ed offrono molte funzioni, altri sono più minimali e garantiscono le funzioni basilari. In questo articolo analizzeremo pro e contro dei vari ferri da stiro a vapore in commercio, per capire meglio quale modello si addice meglio a noi.
Ferro da stiro con caldaia esterna: chi lo utilizza
Il ferro da stiro con caldaia è un ferro particolarmente amato dalle donne italiane poiché ha un serbatoio molto capiente ed un profilo qualitativamente superiore a qualsiasi altro ferro tradizionale, con caldaia inclusa. Il ferro con caldaia è scelto principalmente da coloro che necessitano di un ferro che non fa perdere tempo nella fase dello stiraggio poiché con una o al massimo due passate appiana tutte le pieghe e da coloro che hanno, soprattutto, una mole di bucato ingente da affrontare settimanalmente. Generalmente se si abita da soli o se si convive con una sola altra persona, un ferro del genere non conviene poiché comunque ha un costo abbastanza elevato rapportato alla sua qualità e alle prestazioni che offre.
Discorso differente vale per quelle persone che hanno indumenti particolarmente ostici da stirare oppure che per necessità di lavoro devono obbligatoriamente indossare divise ed essere impeccabili sul posto di lavoro. Chi lavora non può certamente e non vuole soprattutto impegnare troppo tempo e fatica dietro ad un ferro che non svolge la sua funzione egregiamente, per cui fa bene ad optare per un ferro con caldaia esterna.
Ferro da stiro con caldaia esterna: quali sono i pro e i contro
Un ferro da stiro di questo genere ha il grande vantaggio di non dover essere rimboccato di acqua ogni volta che questa finisce e il ferro non eroga più vapore. Il vapore è essenziale affinché il ferro stiri le pieghe, ma se il ferro è accesso ed in funzione già da un bel po’, non è possibile accedere alla caldaia: occorre prima spegnere il ferro, accertarsi che si sia per l’80 % raffreddato e poi proseguire nel nuovo riscaldamento e riprendere la stiratura. Di buono questo modello ha proprio che grazie alla caldaia molto capiente riesce a contenere anche 1,5/3 lt di acqua e sostenere anche un bucato molto sostanzioso.
Se dovesse proprio capitare di dover rimboccare la caldaia sappiate però che questi modelli hanno uno svantaggio: riscaldamento non proprio rapidissimo. La potenza di questi apparecchi infatti è superiore alla media degli altri ferri tradizionali ma per arrivare a temperatura non impiegano pochissimo tempo: un ferro tradizionale ci mette circa 5 minuti, mentre qui la quantità d’acqua da far evaporare è maggiore. Più acqua c’è, più lunga sarà l’attesa. Per questo vi consigliamo fra l’altro di scegliere il modello con la capienza adatta a voi e alle vostre esigenze.
Un altro piccolo svantaggio di questi ferri è che possono risultare un poco ingombranti e un po’ pesanti; inoltre non possono essere trasportati in viaggio in valigia per queste stesse ragioni.
Ferro da stiro con caldaia incorporata: vantaggi e svantaggi
Il ferro da stiro con caldaia incorporata è invece una tipologia di ferro molto amata dai single e da chi vive con una sola persona e produce pochi indumenti da stirare. Anche qui il mercato ci offre modelli più prestazionali di altri. Ma la differenza sostanziale fra questi modelli e quelli sopra descritti sta fondamentalmente nella caldaia. Quest’ultima infatti è contenuta all’interno dell’involucro cui è attaccata la piastra. La capienza di questo ferro è decisamente inferiore ai ferri da stiro con caldaia esterna e per questo impiegano molto poco a riscaldarsi.
I vantaggi legati all’utilizzo di questo ferro risiedono in un prezzo ottimo che generalmente non supera i 40-50 euro a fronte dei 100-150 che riguarda gli altri tipi di ferro; è leggero e può essere trasportato anche in una piccola custodia tipo quella morbida delle scarpe. E’ semplice e pratico da usare, rapido nel riscaldare l’acqua, in genere impiega qualche minuto o poco meno.
Gli svantaggi però non mancano: questo ferro non ha un alto profilo prestazionale. Con questo ferro possiamo stirare poco e appianare pieghe non troppo profonde. Il suo utilizzo non è indicato per chi ha molto da stirare poiché richiede più passate di piastra e decisamente più impegno fisico. Inoltre la capienza del serbatoio non consente di provvedere al carico di bucato che si ha in casa, se si è in 4-5 persone non è idoneo.
Funzioni utili del ferro da stiro a vapore
Alcune delle funzioni utilissime dei ferri a vapore sono l’autospegnimento che si attiva quando si mette il ferro in posizione verticale, oppure quando non lo si utilizza da un po’; ma oltre a questa altre importanti funzioni riguardano l’anti gocciolamento, l’anticalcare e la regolazione dell’erogazione del vapore a seconda dei tessuti che stiamo per stirare. A seconda della piastra poi possiamo regolare in alcuni modelli un calore più concentrato sulla punta oppure sulla parte centrale del ferro. In genere la punta serve alle camice e ai tessuti piccoli e di difficile raggiungimento; mentre la parte ampia del ferro è indicata per i tessuti grandi come le lenzuola o le t-shirt o le gonne.