Il ferro da stiro è un elettrodomestico di fondamentale importanza in casa. E’ assolutamente necessario averne uno in casa per poter stirare tutti i capi d’abbigliamento e i vestiti che servono quotidianamente. I ferri da stiro però non sono tutti uguali, alcuni hanno una caldaia incorporata, altri invece una caldaia esterna. Il ferro migliore a livello di prestazioni e qualità è sicuramente quello con caldaia esterna, ma questo genere di ferro è ingombrante, costoso e forse “esagerato” per alcuni contesti e situazioni, come per esempio una famiglia composta da due persone oppure addirittura se si è single e si vive da soli.
Il ferro con serbatoio incorporato
Il modello per eccellenza migliore da scegliere per le persone che vivono da sole, è quello con caldaia incorporata. Questo modello ha delle caratteristiche che lo rendono idoneo a coloro che sono sole in casa e che quindi non hanno una grande quantità di capi da stirare. Il ferro di questo tipo è leggero ed è semplice da maneggiare. Non avendo una caldaia esterna consente una stiratura veloce perché veloci sono i tempi di riscaldamento dell’acqua. Per poterne attivare il funzionamento è sufficiente aprire il bocchettone e versare l’acqua per una quantità che è quella che ci viene segnalata sul corpo del ferro, sulla parte in plastica.
I vantaggi legati a questo genere di elettrodomestico sono proprio il tipo di struttura semplice e facile da utilizzare. Generalmente riempiendo fino al livello massimo il serbatoio, abbiamo un tempo di attesa pari a circa 5 minuti prima di poter iniziare a stirare con il vapore.
E’ molto importante accendere il ferro soltanto dopo aver riempito il serbatoio ed evitare sempre il riempimento o il rimpiazzo dell’acqua mentre il ferro da stiro è in corrente.
Ferro da stiro cordless
Un altro genere di modello adatto alle persone che vivono da sole è il modello cordless. Questo prodotto è adatto anche a coloro che viaggiano spesso e per lavoro si trovano a doversi spostare spesso portando indumenti con sé con i quali doversi poi presentare a lavoro o durante riunioni ed eventi importanti. Il ferro da stiro cordless.
E’ un modello che come suggerisce la parola è privo di cavi. Il cavo di alimentazione non è direttamente collegato al ferro ma ad una base ricaricante. I vantaggi nell’usufruire di un modello del genere stanno proprio nel non dover maneggiare il ferro durante lo stiraggio con il cavo attaccato. Sarà dunque possibile procedere a stirare gli indumenti solo dopo aver posizionato il ferro sulla base di ricarica che sarà quindi a sua volta collegata alla corrente elettrica.
Potenza e consumi di un ferro da stiro
Prima di scegliere un ferro da stiro, è opportuno dedicare qualche informazione alla categoria potenza e consumi del ferro. Si tratta di un fattore decisivo, anche perché un ferro per una sola persona non dovrebbe avere consumi eccessivi, tantomeno essere potente ed avere prestazioni massimali. Le prestazioni di un ferro da stiro si possono riassumere con una buona velocità di riscaldamento, una maggiore produzione di vapore al secondo, un livello di stiratura ottimo e rapido collegato comunque ad un consumo medio e mai eccessivo. Maggiori sono le prestazioni di un ferro da stiro, maggiore sarà la potenza dell’elettrodomestico. Questo valore si esprime in Watt.
Un modello quanto più veloce e potente è nella fase di riscaldamento, maggiore sarà la sua potenza espressa in Watt. Mediamente un buon modello consuma circa 2000 watt, ma ci sono tantissimi altri generi di ferro da stiro che possono considerarsi ottimi e funzionali per esigenze medie che consumano molto meno. I ferri da stiro che hanno una caldaia incorporata spesso presentano anche la funzione ECO. Questa è data per offrire la possibilità di abbassare i consumi quando c’è da stirare poco. La funzione Eco riduce di un minimo anche le prestazioni del ferro e la velocità di riscaldamento per questo è consigliabile attivarla semplicemente quando ci sono pochi indumenti da stirare, tipo una maglia e qualche camicia.
La funzione Eco però se presente su un ferro con caldaia esterna è ottima da utilizzare per coloro che stirano poco e spesso; quindi pochi indumenti ma magari ogni giorno o tre-quattro volte alla settimana.
Un modello di ferro da stiro piccolo, con caldaia interna può avere un consumo di base di 1000 watt ma arrivare a 700-800 watt attivando la funzione ecologica.
Criteri da considerare nella scelta
Un altro importante elemento di vantaggio da tenere in considerazione per i modelli di medio-basse prestazioni è la funzione di regolazione della temperatura e quella di autospegnimento. L’autospegnimento si attiva quando ad esempio posizioniamo il ferro in verticale e quindi siamo impegnati a sistemare i capi sul tavolo da stiro. E’ una funzione che controlla i consumi energetici durante la stiratura e conviene a chi spesso è distratto da bambini in casa ed altre situazioni. Inoltre, il ferro spegnendosi offre un maggiore grado di sicurezza a livello domestico.
La funzione di regolazione della temperatura è sempre collegata ai consumi e ad un livello di prestazioni e funzionalità del modello di alta qualità. L’obiettivo è quello di preservare la qualità dei capi che andiamo a stirare evitando di rovinarne alcune tipologie più delicate.
Tra gli altri fattori da considerare nella scelta del ferro da stiro più adatto alle nostre necessità c’è l’erogazione del vapore. L’erogazione del vapore, come sappiamo è la componente che definisce anche la qualità dei risultati finali. Ciò che tutti cercano in un ferro da stiro è la capacità di eliminare le pieghe dai vestiti. A seconda della potenza con cui viene erogato il vapore, possiamo capire in che modo il nostro ferro svolgerà la sua funzione.
Per questo tipo di discorso possiamo suddividere i ferri da stiro in quelli che erogano un getto potente grazie al pulsante “super-vapore” e quelli che invece hanno la rotellina e regolano la temperatura e di conseguenza la quantità di vapore al minuto. Un valore soddisfacente di erogazione vapore è quello di 30 g/min, ossia 30 grammi di vapore al minuto. Il vapore è importante poiché è anche grazie a questo che si definisce la scorrevolezza della piastra sui tessuti.
Quale modello scegliere infine?
Come possiamo notare, non è detto che un ferro con caldaia incorporata sia di bassa qualità. Molti di questi modelli possono avere delle funzionalità che sostengono una buona praticità di utilizzo e che permettono all’utente di utilizzare velocemente ed in base alle proprie esigenze il ferro in maniera comoda. Ciò che conta molto è anche il prezzo e il tipo di investimento che siamo disposti a fare per avere un buon ferro da stiro. Seppure vogliamo evitare i modelli poco prestanti, non dobbiamo obbligatoriamente scegliere i prodotti più ingombranti poiché ci risulterebbero scomodi e poco pratici quando dobbiamo stirare uno o due capi di abbigliamento. Un ottimo prodotto di medio livello di prestazione, si aggirerà attorno ai 60-70 euro e potrà agevolarvi nelle operazioni perché riscalderà velocemente l’acqua e consentirà un livello soddisfacente di stiratura.
Il marchio che andremo a scegliere sarà ugualmente importante da tenere in considerazione. Consideriamo infatti che moltissimi brand che si occupano di ferri ad alte prestazioni, realizzano modelli anche meno importanti nella struttura, più pratici e veloci. Il marchio è infatti un ottimo segnale di qualità, al di la del modello che scegliamo e delle prestazioni che stiamo cercando. Fra i più importanti ricordiamo Termozeta, Imetec, Rowenta, Electrolux.